sabato 9 gennaio 2010

Il Taranto si allarga

Siamo fuori dal coro. Dal coro dei soddisfatti che salutano l'ampio ventaglio di acquisti di riparazione del Taranto. Acquisti necessari, magari. E, probabilmente, anche qualitativamente interessanti. Ma l'organico si alimenta esageratamente, invece di assottigliarsi: malgrado le intenzioni del presidente D'Addario. Il quale difficilmente riuscirà a piazzare gli uomini in esubero che non possono tornare al mittente. E che, proprio per questo, potrebbero mettere in seria difficoltà una società obbligata a disfarsi di molti effettivi. E, dunque, concettualmente assai debole. Dicono, però, che il tempo per operare in uscita ci sia ancora. E, allora, crediamoci ed aspettiamo. Ma non possono, però, passare inosservati i contratti lunghi assicurati a chi è appena arrivato: triennali e, addirittura, quadriennali. Accanto ai quali si affiancano nuovi adeguamenti per chi già c'era. Un po' troppo, oggettivamente. E un po' troppo rischioso. Ma il Taranto opera così, senza un uomo che sappia navigare nel mercato del pallone, inseguendo istinti e capricci personali. E sorprendersi della realtà, dunque, non è affatto normale.