martedì 4 maggio 2010

Playoff per due

Dentro. Nei playoff: con una settimana di anticipo sugli auspici migliori. Barletta e Brindisi chiudono la questione, senza dover attendere gli ultimi novanta minuti: ringraziando se stessi (la gente di Sciannimanico piega il tranquillo Monopoli, la squadra di Silvia prende con merito un punto a Catanzaro) e anche il Siracusa, consumato dall’ultimo mese e scalfito da un progressivo e inarrestabile calo di tensione (e di qualche altra cosa, sospettiamo). Due squadre pugliesi agli spareggi per la promozione: niente male. Due squadre i cui destini si incroceranno, nella migliore delle ipotesi, solo all’ultimo chilometro. Ma anche due squadre salpate con obiettivi differenti. E, quindi, attese da verifiche diverse. Senza camuffarsi tra le parole: il Barletta può (deve) ritenersi già abbondantemente soddisfatto del proprio percorso. Ma, non per questo, appagato. Il Brindisi, invece, placca proprio in dirittura d’arrivo l’ammissione alla fase finale, traguardo dichiarato in estate e inseguito sin dagli albori del torneo (sì, inseguito: perché mai, prima di aprile, Moscelli e compagni avevano abitato il quartiere residenziale del girone C di quarta serie). Traducendo, allora, il Barletta coltiverà il diritto e il dovere di ambire, senza preoccuparsi troppo di quello che arriverà. Il Brindisi, di contro, no. Ed è questo il particolare più delicato. Soprattutto perchè sarà chiamato ad utilizzare quella dose di personalità che, sin qui, è sempre rimasta nascosta, nelle sfide importanti. In riva all'Adriatico, è arrivato il momento di attrezzarsi. E di cominciare a calarsi seriamente nel problema: da sùbito.