martedì 16 novembre 2010

E la Fortis Murgia tiene

Il campionato di quinta serie va e la Fortis Murgia tiene. Molto più che discretamente. Molto più di quanti parecchi addetti ai lavori e osservatori credessero, prima dell’avvio della stagione. Il quinto posto occupato dopo undici turni (in coabitazione con il Francavilla in Sinni) è motivo di soddisfazione legittima e persino di orgoglio: se non altro, perché tiene la gente di Squicciarini a debita distanza dalla zona che scotta (più cinque sulla sest’ultima). E, sia chiaro, la salvezza era e resta l’obiettivo più credibile: almeno per ora. Domenica, a Boville, segnano Falanca e poi Gnisci: due a zero secco, attorno ad una gara attenta, efficace. Sul solco di una prima parte di torneo affrontata sempre con realismo. I ciociari, magari, ci mettono qualcosa di proprio: un penalty fallito (ma, dal dischetto, sbaglia anche l’altamurano De Santis, sullo zero a zero) e, soprattutto, le tre sostituzioni bruciate a metà del percorso dal tecnico laziale, che costringeranno poi l’avversario a giocare in dieci contro undici per quaranta minuti. Però, la Fortis sembra un ingranaggio discretamente collaudato, cioè affidabile sotto il profilo della continuità. Condizione che non impedisce al tecnico di chiedere alla società, prima della manche di ritorno, almeno un paio di nuovi investimenti. Giusto per non perdere i contatti dalla realtà. E per sottolineare un concetto: questa squadra ha già dato quello che doveva. E, probabilmente, anche qualcosa di più.