mercoledì 5 ottobre 2011

Bari, un pericolo chiamato fallimento

Il Bari scopre di saper vincere anche a casa propria. Piega il Livorno di misura e la seconda affermazione di seguito, oltre che al profilo psicologico di una formazione di ancora difficile definizione e di complicata lievitazione, fa benissimo anche alla classifica. Che adesso, però, sarà immediatamente indebolita dall'imminente penalizzazione di due punti, conseguenza diretta della fallita corresponsione, da parte della società, di alcune mensilità alla squadra: le restrizioni federali, in materia di amministrazione, non risparmiano nessuno. Non che il Bari non possegga dei crediti da esibire: ma, tecnicamente, il ricavo dell'ultima campagna acquisti potrà essere goduto soltanto più tardi. E' quello che sapevamo e di cui non dubitiamo. Ma, se l'operazione bancaria di copertura è fallita all'improvviso, proprio mentre sembrava che l'ier fosse in via di felice definizione, significa che qualcosa non va. Nella realtà, Vincenzo Matarrese, proprietario del club malgrado l'allontanamento dalla gestione quotidiana e, quindi, primo referente legale della società di via Torrebella, non firma il documento decisivo, quello che avrebbe tranquillizato i due istituti di credito: detto così, certo, il concetto è semplicistico, ma rende l'idea. Capire la motivazione diventa arduo, ma il ventaglio di possibilità non è ampio. Il pericolo vero, allora, è che i crediti non bastino, già ora, a colmare il deficit. E che la situazione stia velocemente precipitando, aprendo diverse strade: una delle quali, si sussurra, porta al fallimento. Fatto singolare per un club che, per lungo tempo, si è vantato di non aver accumulato passività, a fronte di un'oculata gestione del pallone sull'Adriatico. Ovviamente, navighiamo nel campo delle supposizioni: malgrado la penalizzazione sia un fatto incontrovertibile, che non può nascondere un disagio ormai acclarato. Che, magari, non inficierà più di tanto sulla classifica finale. E che, però, impone a tutti (e, ovviamente, soprattutto a Matarrese) di raccontarci cosa è successo, cosa sta succedendo e cosa accadrà.