venerdì 7 ottobre 2011

Nardò, leader inatteso

Partenza sprint, flessione e poi allungo: la leadership del Nardò (un punto su Ischia, Casertana, Campania e Francavilla) nel girone appulocampano di serie D possiede una sua storia. E, di certo, un po' sorprende quanti, piuttosto, attendevano in vetta altri concorrenti. Ma l'appiattimento delle forze del torneo permette questo ed altro. E, comunque, la formazione di Alessandro Longo non usurpa nulla: malgrado domenica, nel derby vinto sul Martina, non abbia abbagliato gli osservatori. Riuscendo a rimediare tre punti in un match in cui sono gli avversari ad avvicinarsi più spesso alla marcatura. E nonostante sette giorni prima, ad esempio, un altro derby (quello di Casarano) abbia generato uno zero a zero insipido e anonimo. Il Nardò, tuttavia, è una realtà solida, che si appoggia a qualche singolo di buoni propositi (i sudamericani Garat, Pablo Veron e Pereyra). In attesa che diventi disponibile Pierguidi, una punta su cui il tecnico punta dichiaratamente. Nel frattempo, molta risolutezza e la capacità di adattarsi, sul campo, a qualsiasi situazione riescono a spingere una squadra ordinata. Che, evidentemente, non pretende di brillare, ma di appoggiarsi all'affidabilità. Una dote che premia spesso, in quinta serie. Più della tecnica pura e dei cognomi importanti.