venerdì 3 dicembre 2010

Il Brindisi non risponde più

Non va. Proprio non va. Da troppe domeniche, ormai. La verità è che il Brindisi è collassato. Tecnicamente, tatticamente, caratterialmente, psicologicamente. E, forse, non rispondono più neppure le gambe. Anche a Milazzo la stessa storia degli ultimi tempi: l’avversario fa la partita e la formazione di Rastelli assiste. Subendo un’altra sconfitta brusca, che allarma e priva la gente persino di un motivo per reciminare. Il rovescio c’è tutto, per intero. E le buone intenzioni rimangono ancora nel sottoscala. Ovvio, ora, che la tifoseria sia prossima alla ribellione. La prende assai male, peraltro, anche la società, che annuncia - parola del presidente Galigani – provvedimenti drastici. Come la sospensione degli stipendi, sino a nuovo ordine. Scelta legittima, argomenta qualcuno. Ma che si intreccia alle chiacchere della folla. E che, vista da un’altra angolazione, lascia spazio a qualche sospetto. Qualcosa scricchiola, pensa qualcun altro. Finendo per dare forma e contorno a certe cattive indiscrezioni che si agitano da settimane. Del resto, se si abbatteranno spiacevoli sorprese, lo sapremo presto, molto presto. E i problemi si assommeranno agli altri problemi.