giovedì 9 dicembre 2010

Torna Distante, restano i disagi

Dal derby di metà settimana, arriva solo un punto. Che si accoda a quello conquistato miracolosamente, appena tre giorni prima, a Sant’Antonio Abate. Il Francavilla si divide il risultato con il Grottaglie, ma sa di non poter sorridere. Ma nemmeno disperarsi troppo, in realtà. Perché, per chi non lo sapesse, anche coach Logarzo e parecchi titolari si sono defilati da una settimana. Lasciando maglie, spazi e responsabilità ai più giovani, a qualche volenteroso (tra questi, il francavillese D’Elia, il più titolato dei superstiti) e a qualche new entry con pretese limitate. Per dirla tutta, sembra la fine delle trasmissioni. O quasi. L’obiettivo è andare avanti, limitando i danni. Difficile pensare, però, che i danni possano essere ragionevolmente ridotti: una squadra da reinventare senza risorse è una squadra destinata a schiantarsi. L’alternativa, però, non esiste. Anche se patron Distante si è riavvicinato alla società, cancellando le ancora recenti dimissioni (mercoledì sedeva in panchina). E, allora sì, è meglio guardare in prospettiva, valorizzando quel poco che si ha in casa. L’anno prossimo, in Eccellenza, sempre che dietro l’angolo esista un futuro, l’esperienza accumulata dai giovani ora affidati alle cure di Saponaro, potrà tornare utile. Eppure, nell’ambiente qualcuno continua a confidare nelle possibilità (e nell’orgoglio) di questo gruppo: e, probabilmente, fa bene. Sperare, si sa, non costa nulla. E non sarà certo la speranza ad affossare il sogno della serie D, difeso in estate e tradito in autunno. Né ad incidere sui costi di gestione.