mercoledì 28 settembre 2011

Fortis, tre punti di tregua

La trasferta felice di Oppido (due a uno in casa della Cristofaro) allevia le sofferenze del Trani, ne addolcisce il morale e smacchia l'alone di diffidenza ultimamente creato dall'ambiente sulla figura di Franco Dellisanti, tecnico chiamato per rilanciare il blasone del pallone sull'Adriatico pur senza disporrre di un organico di primo livello. I primi passi in campionato, del resto, parlavano di una squadra claudicante, persino dimessa, senza forza penetrativa (Guardabascio non garantisce un numero di realizzazioni particolarmente alto e il solo Artiaco non basta: anche per questo è recentemente approdato Sallustio, che disporrà di entusiasmo, ma non esperienza). Il successo di domenica, tuttavia, non autorizza a tranquillizzarsi eccessivamente, anche per lo spessore dell'avversario, oggettivamente modesto, come i numeri cofermano brutalmente. Ma, di sicuro, la scorta di buon umore non potrà non agevolare il compito che attende ora la squadra e, soprattutto, il coach, storicamente permeabile alle situazioni roventi. Scenario, questo, che il presidente Abruzzese non aveva probabilmente inserito in preventivo, in sede di campagna acquisti. Puntando, anche e soprattutto per inderogabili ragioni di bilancio, sulla nostalgia e sulla forza di un cognome strettamente legato ad una storica impresa, piuttosto che sulla competitività dell'organico. Della quale anche un big, peraltro un po' sbiadito, come Dellisanti non può fare a meno. Se non altro, perchè i miracoli, generalmente, non si ripetono spesso.