mercoledì 22 ottobre 2008

Salgado si risveglia, il Foggia dilaga

Salgado si risveglia. Tre gol, tutti in una volta, significano pure qualcosa. E non fa niente se due arrivano dagli undici metri. L'effetto è ottimo ugualmente. Le realizzazioni del cileno - ma, più in generale, le sue giocate, il suo intuito, il suo apporto - sono fondamentali per i progetti di Novelli e la lievitazione della squadra. Come sono basilari la sua serenità all'interno del gruppo e la consapevolezza (ritrovata, speriamo) di detenere un ruolo specifico nello scacchiere. Se i problemi caratteriali e relazionali sono definitivamente superati, i benefici si alimenteranno ancora, questo è ovvio. Anche per questo, probabilmente, il passo indietro abbozzato sia dal giocatore che dal tecnico dopo le polemiche neppure troppo sotterranee si rivelano immediatamente spendibili. Così come la sin qui sconosciuta sensibilità dell'ambiente tutto, che ha saputo discretamente ovattare la situazione di disagio. Evitando, se non altro, di acuire certi spigoli. E di dimenticare in fretta l'incidente, agevolando la pianificazione dell'armistizio. Di questo va dato atto. Ed è un segnale buono: quanto e più di una classifica che si conferma importante. Almeno, prima di una nuova trasferta: domenica prossima si emigra a Caserta, casa temporanea del Marcianise. E il problema, come sappiamo, è la gestione dei match esterni. Non è mai troppo tardi, però, per rimediare. Soprattutto se c'è un Salgado in più su cui contare.