lunedì 8 dicembre 2008

Aspettando Zotti

Break. Il Noicattaro trancia l’ennesimo momento difficile e recupera posizioni. Il due a zero imposto all’Aversa è ossigeno puro. Non è sempre irreprensibile, la squadra di Sciannimanico. Ma, quando si ricorda di accelerare, riesce anche a sfondare e quasi a convincere. E, talvolta, a vincere. Non era e non è formazione che brilla per continuità di rendimento: anche per questo, del resto, la sofferenza è un problema che accompagnerà Sassanelli e soci sino in fondo, probabilmente. Ma l’ultimo match consiglia di provare sempre a proporsi, a flirtare con il gioco. E non a navigarci attorno, come accaduto ultimamente. Anche a Gela, nell’ultima trasferta. Sarà meglio ricordarlo: soprattutto se, come si sente argomentare, dovesse ritornare da Barletta il fantasista più amato, Zotti. Che lì non aggredito i cuori della gente, ma che a Noicattaro potrebbe ritrovare la sua dimensione, il suo passo, le sue intuizioni. E che accrescerebbe il tasso tecnico del collettivo dotato del maggior numero di piedi buoni tra quelli impegnati nella corsa alla salvezza. Un dettaglio. E chissà, un auspicio. Magari, un indizio.