domenica 21 dicembre 2008

Bari, ora il mercato

Nutrire ambizioni significa essere convincenti. Soprattutto lontano dal campo di casa. E una sola affermazione esterna nel girone di andata non sorreggeva abbastanza i languori del Bari. La vittoria di Modena – la seconda, appunto – ristabilisce le distanze con gli appetiti e chiude il duemilaotto con buone prospettive. Anche se, sull’erba del Braglia, non scorre champagne. Champagne che, in serie B, serve relativamente. Meglio, invece, addizionare grinta e muscoli. E risolutezza. Quella usata dalla squadra di Conte per imporsi su un terreno sin qui ecessivamente generoso, ma anche per questo ugualmente infido. Il successo, anzi, tranquillizza l’ambiente, perché offre continuità al risultato maturato sette giorni prima, davanti al Piacenza. E consente di affrontare con lucida praticità il mercato di metà stagione che sta per entrare nella fase più delicata. In cui Perinetti fa capire di indirizzare i propri sforzi - e quella della società – alla ricerca di pedine che sappiano completare l’organico e non intasarlo con l’ingrombranza dei nomi e dei cognomi. Il mercato, dunque, è aperto: non per esserci semplicemente, ma per migliorarsi. La strategia sembra chiara ed è pure convincente. Ed è la garanzia più pregiata. Al di là di quello che potranno pensare i più esigenti.