giovedì 4 dicembre 2008

Un Andria a metà

Quello di Melfi era un derby. Per la carta geografica e anche per la gente. E i derby, è chiaro, sono capitoli a parte. L’Andria, nella trasferta lucana, si ferma a metà e rimedia un solo punto, scoprendo poi di avere ragioni solidissime per rammaricarsi. Con se stesso, innanzi tutto. Non sfrutta il momento difficile dell’avversario, non sfrutta la traiettoria di una gara che sta sorridendo. Non si impossessa della situazione e, in coda al match, divide il risultato. Dopo aver cercato di governare la reazione altrui, ma senza riuscirci. Coach Di Leo, davanti ai microfoni, ne è consapevole. Senza disperarsi, certo. Anzi, spendendo nuove parole di ottimismo: perché la classifica si muove lo stesso. Perché, in un ambiente caldo e passionale, è preferibile attutire le sensazioni e limitare i rumori. O, forse, anche perché il tecnico sa, in fondo, di non poter chiedere troppo alla sua squadra. L’Andria, al momento opportuno, riesce a dare quello che può. E mai un qualcosa di più. Il suo campionato, superati i disagi di inizio stagione, è questo. E anche così può andare bene. Del resto, la concorrenza non sa sprintare e la zona playoff è sempre vicina. Anche se le occasioni non raccolte fanno pensare. E anche se un derby (vinto) avrebbe sponsorizzato l’appetito.