sabato 13 dicembre 2008

Foggia, un problema da risolvere

Il dissolvimento dell’efficacia del Foggia allo Zaccheria (due pari di sèguito contro Benevento e Paganese, dopo una striscia stimolante di successi) aveva sbriciolato qualche sensazione e inaridito qualche germoglio di certezza. I cinque gol (a tre) di Lanciano, nell’ultima manche del torneo di terza serie, hanno invece duplicato i dubbi sulla tenuta della formazione di Novelli oltre confine. Spiegando qualche altra cosa: che, magari, in mezzo al campo la squadra necessita di maggior copertura, in determinate situazioni. La copertura che possono assicurare quattro uomini, invece di tre. E che, probabilmente, questo Foggia non può permettersi di attendere sempre e comunque gente come Del Core e Salgado: valori aggiunti che, in trasferta, offrono oggettivamente meno. Abbastanza spesso. Meno di quanto sia lecito e logico sperare. E non solo perchè un modulo versione-trasferta (dunque, meno spregiudicato) riesce puntualmente a limitarli. Il Foggia, in questo momento, è al di là dell’area dei playoff. Ma questo non è un problema: il campionato, quello vero, debutta a marzo. Non prima. Preoccupa di più l’impegno di domani, anche se si torna a pestare le zolle di casa. Arriva la Ternana e, al suo fianco, l’occasione di dimostrare che la squadra non si è lasciata inghiottire da un’involuzione che si chiama appiattimento Ecco, questo è un problema. Da risolvere.