martedì 21 settembre 2010

Barletta, vietato sprecare altro tempo

Va male anche il derby e, adesso, si complica tutto. Il divario da recuperare cresce: e il Barletta, così com’è, non sembra poter reggere l’urto con un campionato eccessivamente impegnativo. Che la città e la società hanno inseguito ed ottenuto alla fine dell’estate: andando incontro, però, ad una stagione di travagli senza possedere le caratteristiche per sopravvivere con agio. E ad una C1 che necessita anche di un po’ di qualità. Con il Foggia, in casa propria, la formazione di Sciannimanico paga un’interpretazione maldestra di una situazione difensiva e cede di fronte ad un avversario teoricamente infiacchito da un’espulsione (quella del portiere Santarelli). In undici contro dieci, cioè, i limiti emergono con maggior crudezza. Che il tecnico non nasconde, sottolineando la realtà. E l’assenza di tempi lunghi per poter rimediare. Soprattutto se il club non ricorrerà al mercato degli svincolati, oggi l’unica alternativa praticabile per non ritrovarsi sùbito tagliati dal resto del mondo. Operazione che non sembra tecnicamente impossibile, dal momento che il nuovo presidente Tatò, presentandosi in conferenza stampa, ha confessato la disponibilità di rinvigorire l’organico, se dovesse rivelarsi necessario. Come, in effetti, è necessario. E non da oggi. La classifica non mente (un punto in cinque match): sprecare altro tempo è un pericolo inutile.