giovedì 9 settembre 2010

E la Fortis insiste

Sei punti in due uscite: la Fortis Murgia è più avanti di quanto ci si potesse sospettare. Cioè all’apice della classifica. Con tutto il rispetto per quello che, di fatto, rappresenta la graduatoria a soli centottanta minuti dal via. L’anticipo di metà settimana con il Nardò (tre a uno), però, accende i riflettori su una realtà inattesa: anche e soprattutto perché la nuova espressione calcistica di Altamura arriva direttamente dall’Eccellenza di Lucania, torneo limitatamente competitivo. E che, dunque, deve teoricamente sudare il doppio delle altre neopromosse per annientare, sul campo, il gap tecnico. Il match del mercoledì, peraltro, dice altre cose. Ad esempio, di come la formazione guidata da Squicciarini sia entrata sulla lunghezza d’onda della praticità. E sì, perché l’avversario fraseggia meglio per un po’, ma è la Fortis che vertalicazza di più e passa in vantaggio dopo undici minuti di tacchetti incrociati, sfruttando un po’ di velocità e una manovra meno cerebrale, ma più diretta e immediata. Ed è la Fortis che arrotonda il risultato prima della mezz’ora, quando il suo calcio si fa un po’ più ordinato, ma senza rinunciare alla sostanza, all’attesa e alla ripartenza. E che, nella ripresa, quando il Nardò decide di forzare il ritmo, ostruisce con efficacia i varchi, riducendo l’ossigendo ai salentini e siglando, in contropiede, la terza marcatura. Partenza felice, allora: quanto basta per continuare a lavorare con entusiasmo. E per affrontare il futuro prossimo senza timori. Con l’appoggio della gente di Altamura, che sembra essersi riavvicinata emotivamente al pallone. La tribuna, affollata per una buona metà, non è un dettaglio memorabile: ma la natura infrasettimanale dell’appuntamento andava e va considerata. E, comunque, il dato va comparato con quelli del passato recente: e incoraggia. Poi, magari, l’avvio sprintato della Fortis farà il resto, calamitando altre fette di pubblico. L’alba è serena e, forse, il vento è cambiato.