mercoledì 8 settembre 2010

Casarano, la vittoria c'è. Ma sale la pressione

L’obbligo della vittoria è salvaguardato. Di fronte al primitivo Ostuni dei giovani e dell’incertezza, però, il Casarano dei cognomi e delle ambizioni non incanta affatto, dopo un precampionato controverso. Erede di una preparazione che va rifinita, la formazione di Toma scardina il risultato, ma senza blindarlo, lavorando sino in fondo per conservare la prima affermazione della stagione. Affermazione che spiana un po’ il cammino di Da Silva e compagni, ma che consiglia pure di attendere nuove indicazioni sulla caratura tattica e sull’impianto di una squadra costruita per fare benissimo (cioè meglio del torneo passato) e obbligata (anzi, condannata) a vincere. E, conoscendo il palato esigente della tifoseria, anche a convincere. La pressione, in Salento, si sente già: e non da ora. E il primo problema del Casarano è conviverci.