giovedì 2 settembre 2010

Il Brindisi parte bene

Sarà anche partito in ritardo, il Brindisi. Ritrovandosi a rincorrere una preparazione precampionato accettabile ed un torneo, quello di quarta serie, prossimo alla partenza. Con un organico, oltre tutto, da sistemare: per l’abbondante numero delle cessioni e per una ridefinizione degli ingaggi che aveva oggettivamente rallentato il processo di consolidamento dell’elenco dei disponibili. L’esordio, però, premia gli sforzi della nuova società e del tecnico: a Isola del Liri, pur soffrendo – ad un certo punto del match – il ritorno dell’avversario, Moscelli e soci si apropriano con una discreta dose di carattere tre punti che, se ancora non fanno classifica, almeno producono tanto buon umore. L’eroe della trasferta è Ceccarelli, uno che in C1 (Cosenza, Foggia) non riesce a penetrare nel cuore della gente, ma che, appena un gradino più sotto, sembra ritrovare l’humus ideale per le proprie caratteristiche. Due gol lontano dal terreno di casa, del resto, fanno sempre notizia: rilanciando un attaccante che, da solo, può portare in dote risultati pregiatissimi. Non ci faremo, però, attrarre dal primo capitolo della storia. Anche se le ultime operazioni di mercato dovrebbero aver rafforzato le fondamenta della squadra. Soprattutto perché, ancora adesso, è difficile decodificare l’esatto valore altrui e, nello specifico, le potenzialità dell’Isola Liri, formazione ancora da quadrare e destinata ad una stagione di sacrifici. Primi giudizi rimandati, allora: magari, a domenica prossima (l’Avellino, ospite al Fanuzzi, sembra sparring partner più qualificato). Ci sembra, però, di capire che questo Brindisi è affamato: e, come inizio, non è affatto male.