sabato 4 settembre 2010

Il comunicato che allontana i sospetti. Per un po'

L’Andria fallisce ancora l’approccio e s’inchina a Gela. E, contemporanemente, ammette di aver fallito anche l’approccio con il campionato. Due gare e pochi consensi. E una certa difficoltà a graffiare. In Sicilia arriva un solo gol e lo segna un difensore, Sibilano, peraltro abituato a sortite vincenti nell’area avversaria. Ma cominciano a preoccupare l’insufficiente efficacia del reparto avanzato e qualche altra cosa. Il tecnico Papagni è consapevole della partenza difficile e non si nasconde. Né si nasconde la società: che blinda il nocchiero con un comunicato stampa, a metà settimana. Le voci, del resto, circolano: e, talvolta, occorre puntualizzare. Che, ad esempio, il trainer di Bisceglie può continuare a lavorare serenamente, senza temere. Un comunicato, intanto, significa che le indiscrezioni sono diventate, nel frattempo, pesanti. E, però, rafforzano – almeno per un po’ – la figura dell’allenatore, confermando la serietà di fondo che alberga nel progetto-Andria. Non sono cose che accadono tutti i giorni. E, quando accadono, fanno notizia. Papagni avrà gradito: anche se i problemi restano e vanno risolti. Soprattutto perché la città, appena si ritrova ad inseguire un obiettivo, fibrilla e rischia di bruciare anche chi possiede un bagaglio capiente di credibilità. Quella credibilità personale che, probabilmente, ha incoraggiato il club a fugare i primi sospetti. Ma che, senza i risultati, è destinata a sbriciolarsi. Come sempre.