domenica 10 ottobre 2010

De Canio e Semeraro, si apre una crepa

Una settimana per riposare. E per gustare una classifica gratificante. Il Lecce sembra essersi calato nella mentalità del campionato. In cui, è evidente, dovrà necessariamente tornare a sbuffare e sgomitare: diversamente, non ci sarà troppa storia. Qualche crepa, però, emerge. A settimana inoltrata. La squadra, questa volta, non c’entra. Colpiscono, invece, le libere (e piccate) dichiarazioni incrociate di De Canio («da ora in poi non mi occuperò più di mercato») e del presidente Semeraro («non l’ha mai fatto»). Al di là della verità (a noi risulta che, di fatto, il tecnico abbia sbrigato i compiti di un vero e proprio manager, negli ultimi dodici mesi, cioè dopo la risoluzione del contratto tra il club salentino e l’ex diesse Angelozzi), la polemica – forse anche morbida, ma viva – sorprende: anche e soprattutto per la tempistica con cui si arrampica. E, se vogliamo, per le modalità con cui sorge. Innanzi tutto, non se avvertiva la necessità. E poi, evidentemente, sintetizza certi malumori sin qui sopiti, ma infine sfociati in un momento storico sostanzialmente sereno. Crepa strana, improvvisa. Che lascia pensare. Antipatica, prima ancora che pericolosa. Che, magari, verrà immediatamente composta. Ma che, intanto, apre la strada a certi sospetti. Molto spesso, i divorzi si consumano attorno ad episodi futili.