mercoledì 19 gennaio 2011

Barletta, mercato significativo

Ninì Fora, patron del Fasano, racconta (pubblicamente) che il presidente Tatò maledice ancora il giorno in cui il Barletta presentò l’onerosa domanda di ripescaggio in terza serie. Successivamente accolta, alla fine dell’estate. Da allora, la formazione affidata a Sciannimanico ha affrontato il viaggio in campionato con un po’ di coraggio, molte speranze e combattendo palesi difficoltà: rimanendo, però, sempre ancorata alla classifica. Galleggiando, dunque: in attesa della manche di ritorno del torneo. Che, tradizionalmente, è un’altra cosa, per almeno metà delle concorrenti. Artifici di mercato, dicono. Un mercato, per il Barletta, assolutamente rilevante. Innocenti, arrivato dal Taranto, è nome griffato che sa ancora dare forma al pedigrée: le nove realizzazioni contabilizzate sulla Jonio in metà stagione parlano con sincerità. L’artigliere di Alfonsine, tra l’altro, dovrebbe riuscire a sottrarre dall’imbarazzo allenatore, società e tifoseria, protagonisti e testimoni della questione legata alla presenza di Margiotta, un attaccante verso cui l’ambiente sembrava puntare molto e che, invece, ha rischiato di dividere l’ambiente. Poi, Rana, un’altra punta, ma di movimento (magari, la breve avventura con Ventura, nel Bari, potrebbe aver contributo ad accelerarne il processo di maturazione, in coda alle esperienze non sempre pregevoli in C2). Quindi, Maino, un difensore che dovrebbe costituire per il trainer un’alternativa interessante (a Castellammare, domenica, ha timbrato il cartellino per novanta minuti). E, infine, Zappacosta, Geroni e Gabrieli. Malgrado tutto, cioè, il vertice del club pare aver risposto fattivamente alle urgenze: nei limiti del possibile, è chiaro. Sollevando almeno un po’ il morale dell’allenatore e della squadra, decisamente più agile e viva sia a Pisa (pareggio con rammarico) che, una settimana più tardi, in casa della Juve Stabia (sconfitta di misura). Ma, in sostanza, ancora alla ricerca di una finalizzazione convincente e continua. Problema che, appunto, il sacrificio economico per assicurarsi Innocenti vuole risolvere. Definitivamente.