lunedì 24 gennaio 2011

Grottaglie, ritorno al passato

Talvolta, le ombre ritornano. A Grottaglie, per esempio. L’Ars et Labor più intrigante degli ultimi tempi si perde all’improvviso, sull’erba di casa, schiantandosi (zero a due) di fronte ai sinnici del Francavilla. Contro i quali, tradizionalmente, va male. La striscia felice si interrompe, ma si disfano anche quella linearità e quell’efficacia delle scorse domeniche. La squadra si riscopre molle, legata, immalinconita. Approccia la gara con scarso vigore. Si piega immediatamente. E affonda con calma, nella ripresa, dagli undici metri. Nel frattempo, assiste al suo declino, quasi imperturbabile. I lucani capiscono tutto e sùbito, colpendo e amministrando il vantaggio. Senza rischiare niente: persino facile. La tifoseria è in larga parte assente (la contestazione al club prosegue, malgrado la ventata di freschezza di questi tempi). E, chi c’è, si ammutolisce. Il Grottaglie, cioè, si riconsegna al passato. Ma capisce quello che la partita sembra volere insegnare: non ci si può rilassare. Mai.