domenica 16 gennaio 2011

Fortis Murgia, è un punto che vale

Il sabato della Fortis Murgia promette molto e concede solo un pareggio. Il 4-2-3-1 disegnato da Squicciarini, di fronte alla capolista Arzanese, non tradisce timori o impacci reverenziali e, anzi, decide di costruirsi il match. Aggressivi quanto bastano, gli altamurani curano il possesso di palla, agendo con rapidità. L’avversario attende, ma non tarda a intensificare il pressing, a guadagnare metri e passare in vantaggio. Un quarto d’ora, venti minuti e cambia la gara: i campani imponono i diritti dell’esperienza, lasciando alla Fortis pochi spazi. Uno dei quali, comunque, viene prontamente sfruttato da Petruzzella. Reazione veloce, tanto meglio. L’uno a uno resisterà sino alla fine, tra un sostanziale equilibrio e qualche occasione per parte. De Santis e soci, però, badano soprattutto a mantenere le posizioni e, più spesso, ad arginare. Anche perché, di sovente, la manovra si restringe, impoverita da un’insufficiente circolazione di palla. Qualcuno, magari, ad un certo punto avrebbe immaginato qualcosa di meglio: alla fine, però, il punto che arriva dall'anticipo vale qualcosa. E la storia continua, con infinita serenità.