giovedì 6 gennaio 2011

Francavilla, la strada è dura

Il Francavilla targato Carrano ha cinque under schierati sin dall’avvio del match e molti problemi di creatività. Il telaio è di ricostruzione recente e, soprattutto, qualitativamente da sgrezzare. Il Pomigliano, primo avversario del duemilaundici, è poi particolarmente scontroso, scorbutico. Giostra con mestiere, sgomitando. Ed eseguendo il compitino, senza strafare. E senza neppure convincere troppo. Ma fa quel che serve, quando serve. Indirizzando la partita, anche quando è il Villa a possedere palla. Il gol campano sboccia allo scoccare della prima mezz’ora di calcio e già si capisce che quello è il momento decisivo. La reazione brindisina è morbida, indecisa. E gli ospiti possono continuare a dettare le regole. La buona volontà del Francavilla, cioè, si sfarina nella crudezza della realtà: poca consistenza in mezzo al campo, nessuno che sappia o possa cambiare il passo, poche probabilità di monetizzare le già scarse risorse (D’Elia, da solo, non può garantire molto). Più tardi, il Pomigliano raddoppierà: precauzione inutile, forse. Perché il Francavilla è ancora tutto da reinventare. Carrano, dicevamo pochi giorni fa, merita auguri sinceri. Che, dopo aver visto la squadra, sembrano non bastare, senza un lavoro profondo e robusto.