giovedì 4 settembre 2008

Ecco il Bitonto operaio

Il passato (prossimo) è andato e il presente coltiva esigenze differenti. Il Bitonto, si diceva, adesso risparmia. E guarda in casa propria: cioè alle potenzialità calcistiche del comprensorio, da cui ha abbondantemente attinto in estate. La nuova squadra segue un preciso (e impellente) indirizzo autarchico, dopo i pruriti e le spese dello scorso torneo. La filosofia societaria è cambiata: e qualcuno relega la formazione di Ruisi nel lotto di quelle che faticheranno per evitare la retrocessione. Qualche addetto ai lavori, invece, parla di un collettivo operaio, umile, ma adatto alla categoria. Per questo, siamo curiosi di spiare il Bitonto a Fasano, domenica, nella prima di campionato. E di seguirla con simpatia. Nella speranza di soddisfare un concetto che ci piace: non sempre è necessario spendere, per ottenere un risultato. Ma è sufficiente, talvolta, pianificare con buon senso, astuzia e intuito. Ovviamente, però, il verdetto arriverà più tardi. E, comunque, non prima di maggio. Non ci resta che attendere.