domenica 7 settembre 2008

Primo derby, prime frizioni

Il Bitonto è tignoso e assai pratico, scorbutico. Ma ben sistemato sull'erba del Curlo, equilibrato e corto, quindi robusto. Quasi logico che il Fasano, all'esordio nel torneo di D, si innervosisca e cominci a sbuffare. Soprattutto se lo score è già infelice dopo soli quattro minuti di calcio giocato. La squadra guidata da Maiuri, diciamola tutta, paga il cattivo schieramento della linea di difesa e si trova ad inseguire senza possedere la lucidità e la continuità per farlo. Il calcio franco di Esposito è un episodio che riequilibra il risultato e che pulisce qualche macchia, ma che non risolve tutti i problemi. Perchè in questo Fasano difettano ancora la personalità e un po' di qualità in mezzo al campo, che significano manovra sgranata. E che, oggi, sono due ostacoli sulla strada della tranquillità. Quella tranquillità che, malgrado il punto ottenuto in trasferta, sembra non socorrere Ruisi, coach del Bitonto. Che, nel primo tempo, si stizzisce con i sostenitori di casa e, nel corso della ripresa, rilancia in tribuna una bottiglietta di plastica. Un professionista navigato, al di là della trance agonistica, non può, non deve.