martedì 9 settembre 2008

Sette motivi di preoccupazione

Molto Matera, abbastanza Grottaglie. Ma, evidentemente, non quello necessario. Tre gol (sofferti) sono tanti: anche sul terreno di una delle forze unanimemente considerate tra le più attrezzate del campionato. E, allora, Del Rosso starà cominciando a cercare le motivazioni che spiegano il risultato ampiamente negativo, ancora prima delle difficoltà: che, sia detto per inciso, non sembrano inficiare quando la palla è tra i piedi di D'Amblè e soci. La prima, intanto, il coach l'ha già trovata, forse: in fase di non possesso, il collettivo permette anche quello che non è lecito. Ma altre indicazioni rafforzano il sospetto. Una per tutte: in due incontri (gli ultimi: in casa con il Brindisi, in Coppa Italia, e - appunto - a Matera) il Grottaglie affonda sotto il peso di sette gol, che determinano un divario netto con le avversarie e che, di fatto, lasciano trasparire una certa distanza tra le concorrenti più accreditate e una formazione considerata matura per provare a disfare la tranquillità altrui. Poco male, probabilmente: perchè anche questo torneo dovrebbe essere proprietà di altre realtà. Ma rimane un certo fastidio che arriva dai numeri. E la sensazione che, magari, qualche sforzo economico intrapreso dalla società avrebbe potuto coinvolgere un settore - il pacchetto arretrato - ritenuto privo di difetti. Ovvio: sono cose che si sanno sempre dopo. Ma che, probabilmente, potevano essere anche previste. Poi, magari, il tempo smentirà quel che appare. Ma, adesso, emerge questo. E con questo Del Rosso dovrà misurarsi. Attendendo avversari più abbordabili.