giovedì 11 settembre 2008

Improvvisamente Gallipoli

E' ancora molto presto, ma è facile pensare che, adesso, al Gallipoli cominceranno a chiedere sempre di più. Perchè è facile provare appetito, perchè sul campo sgomitano già orgoglio e resistenza, perchè questa sembra una squadra con cui immergersi nella battaglia. E poi vedere come va a finire. Perchè questo Gallipoli sembra aver acquisito velocemente la mentalità adatta alla categoria; perchè il trainer Giannini, da queste parti, gode di buona stampa. E perchè il collettivo sta progressivamente conquistando coscienza della propria tempra. Il Gallipoli, dopo due match, potrebbe persino aver individuato con sufficiente precisione il punto di fusione tra quantità e qualità. Ed è in testa ad un campionato in cui non era (e non è) obbligatorio imporsi. E, come scrivevamo, questo è un vantaggio non indifferente, psicologicamente parlando. Ma l'ambiente può (legittimamente) surriscaldarsi: è nell'ordine delle cose. E, allora, siamo curiosi di sapere come la squadra reagirà. E come il suo nocchiero, che non dribbla affatto qualsiasi supposizione sul futuro prossimo, ne garantirà il cammino. Se, domenica, contro il Foligno, dovesse arrivare il terzo successo di fila, si aprirebbe un palcoscenico particolarmente affascinate. E potremmo approfondire il discorso: con i numeri, si può.