mercoledì 17 marzo 2010

Più cinque, l'Andria va

Più cinque. Il vantaggio dal quartiere caldo dei playout non assicura ancora niente, ma comincia a essere rilevante. L’Andria di Papagni va. E cresce: lentamente, ma compiutamente. Il posticipo serale del lunedì (due a zero al Lanciano, formazione niente male, lontana dal proprio campo) offre la reale dimensione di quest’ingranaggio lubrificato con molto lavoro e pazienza, passando attraverso la stagione dei dubbi, delle insicurezze e delle paure. Di questa squadra che attende e colpisce, riflettendo la mentalità del suo nocchiero. Che lascia fare, ma che sa anche cosa fare. E che si affida alla rapidità dei suoi artiglieri: quella necessaria per forzare il dispositivo arretrato degli abruzzesi (dagli undici metri) e per raddoppiare a primo tempo quasi svanito. Prima di presidiare con ordine per tutta la seconda manche della partita. Sy (due gol) è l’uomo del match, ma s’impone il collettivo. Tutti cooperano per il bene comune: l’Andria, oggi, è un gruppo solido, un blocco sufficiente a se stesso. Dentro, ci sono tutti principi del mutuo soccorso. Dentro ci sono le coordinate di compattezza che aiutano a affrontare meglio l’ultimo sforzo. E, dentro, ovviamente, c’è tutta la razionalità di Papagni, tecnico che sa plasmare il materiale a propria disposizione. Senza allarmarsi: anche nei momenti più bui.