lunedì 29 marzo 2010

Monopoli, rischiare non conviene

L’aritmetica può attendere. Il Monopoli si ferma in casa, ma senza disperarsene. Perché davvero nulla, in fondo, è compromesso: la salvezza, cioè, è sempre lì, a pochi metri. Ma, contro l’organizzato Cassino, al Veneziani, la formazione affidata alle cure di Chiricallo parte imballata e arriva un po’ scarica. Nel mezzo del match, certo, c’è un equilibrio sostanziale: che non serve. O meglio: che serve all’avversario per studiare e ottenere quel che cerca, ovvero il successo che gli permette di mantenere le distanze dalla zona playoff. Il Monopoli, da sùbito, è irretito dai ciociari: che si esprimono meglio negli spazi ridotti, portando palla con maggior sicurezza. Senza rinunciare ad un pressing robusto e a ripartenze puntuali. Lanzillotta e compagni faticano ad uscire dalla propria metà campo: ma poi la manovra si inspessisce e qualche fiammata è sventata da Indiveri, monopolitano tra i pali del Cassino, assai attento in almeno tre occasioni. Fiammate, appunto. Del resto, le fonti di gioco biancoverdi si inarisiscono progressivamente: quanto basta ai laziali per riconquistare campo, fiducia e sorriso. Zero a uno e nessun punto: il verdetto è amaro, ma neppure tragico. Però, sarà bene chiudere in fretta la pratica e sigillare la permanenza con la matematica. Rischiare, in un campionato così strano, non è consigliabile.