sabato 17 maggio 2008

L'anima del commercio

Il mare, il sole. Il fascino antico delle masserie, degli ulivi secolari. E, adesso, anche il calcio. Tutti ambasciatori di Puglia. Dove transitano uomini facoltosi e progetti. Sembra la moda del momento. Si vociferava di Sanz, ex plenipotenziario del Real Madrid, e di un suo accostamento al Bari: ma non sappiamo quanto la natura della notizia fosse (o sia) affidabile. Poi, ecco l’ipotesi-Zamparini, patron del Palermo e navigatore ormai stagionato dei mari del pallone. Rapportata, questa volta, a Cerignola e, di conseguenza, al Cerignola. Che, l’anno prossimo, disputerà – senza troppa allegria – il campionato regionale di Promozione, in cui è appena precipitato (fatali, nell’occasione, i centottanta minuti dei playout ingaggiati con il Molfetta). Abbruttendo (meglio: tornando ad abbruttire) un passato calcistico niente male, come dimostra la robusta militanza sui campi di serie D, in diversi periodi. E sconfessando le ambizioni storiche di una città di cinquantacinquemila residenti. L’avvicinamento tra Zamparini e la Puglia non è confermato e neppure scontato. Ma, al di là di tutto, sembra oggettivamente più credibile della soluzione-Sanz. Perché, a Cerignola, l’imprenditore milanese (ex presidente dell’Udinese, del Venezia e del Brescia, oltre tutto) potrebbe costruire il suo ennesimo centro commerciale: che, poi, rivenderebbe, come abitudine consolidata. Se c’è il businness, quindi, potremmo anche crederci. Come, magari, qualcuno comincerà a fare, oltre Ofanto. E poi c’è il precedente-Fasano: proprio lì Zamparini, qualche anno addietro, costruì un centro commerciale, coinvolgendo Ghirelli, il presidente della locale formazione. Che, in breve, toccò anche la C2. Prima del fallimento e dell’Eccellenza, ovviamente. E proprio al Fasano Zamparini assicurò qualche comodo sostegno: non ultimo, dal punto di vista del materiale primo (contributi) e dell’assistenza tecnica (giocatori). Ben conoscendo come si muove il mondo: investire (anche) nel calcio significa aprire le porte della città. Tutte. Perché anche il calcio è l’anima del commercio.