lunedì 30 marzo 2009

Il derby pigro del Francavilla

Il Francavilla che galleggia nel derby di Grottaglie è un po’ pigro. Per necessità, scelta strategica, calcolo e convenienza: preferisce non scoprirsi e non rischiare, addormenta il gioco quando serve, risparmia quelle energie che forse non possiede più, punta deliberatamente alla sostanza. Non sa graffiare, neppure quando si ritrova in svantaggio. Fatica a scrollarsi quel certo torpore che l’avviluppa, malgrado l’acquisita superiorità numerica. Sinceramente, non convince: sembra devitalizzato, privo di ardore, spento. Pareggia, ma senza adoperarsi troppo. Pareggia, perché il calcio è così e il Grottaglie, in dieci, non è sempre lucido nella gestione della palla. Pareggia, mantenendo la distanza di sicurezza dal Bitonto. Ma concede (e si concede) meno garanzie, rispetto al passato. Il calo della squadra è evidente: emozionale, prima ancora che atletico. Il campionato, però, non è affatto terminato. Anzi, forse comincia proprio adesso. E la salvezza è ancora un traguardo da conseguire: vale ricordarlo.