venerdì 20 marzo 2009

Urlare. Per difendersi

Non ci sbagliavamo: la guerra dei nervi è abbondantemente cominciata. E il Bari naviga nel mezzo. Proprio quel Bari bistrattato dalla direzione di gara, a Grosseto, nel turno infrasettimanale: dove un penalty non appare e il sigillo della vittoria, a gara in attesa di archiviazione, scompare. Due motivi per smentire le voci (e per zittire le accuse) di supposta sudditanza psicologica arbitrale nei confronti del club dei Matarrese: che, da qualche tempo, spazzano i vicoli del campionato di B. Sì, la guerra è in piena evoluzione. E, comunque vada, sarà meglio munirsi. Alzando la voce: come Antonio Conte fa ormai spesso. Seguito, questa volta, pure dal diesse Perinetti. Un’operazione che serve sempre, prima o poi. In un Paese dove tutti parlano e pochi ascoltano. E dove serve urlare: talvolta, non per attaccare. Ma per difendersi.