venerdì 6 marzo 2009

Monopoli, la salvezza deve bastare

Chi l’ha seguito, racconta di un Monopoli un po’ affaticato, discretamente stanco. Devitalizzato dall’ancora receente rincorsa ad una classifica più rassicurante (e ormai salda, pare di capire), prima ancora che dai vani assalti dedicati al Cassino, appena domenica scorsa. Nella partita che, di fatto, rappresentava l’ultima porta d’accesso al club dei grandi del girone. Un consorzio che, a questo punto, sembra aver definitivamente rinunciato ad accogliere la squadra di Geretto e, contestualmente, anche i laziali diretti da Patania: che, al Veneziani, catturano il punto senza fibrillare, resistendo con lode. Fine del progetto di grandeur, dunque: ma senza disperarsene. Non è il caso. Né esiste una motivazione ragionevole: anche in virtù dell’avvenuto arricchimento tecnico di diverse concorrenti, che stride con la seconda sessione di mercato monopolitana, modellata dalla politica del contenimento delle spese e sintetizzata, peraltro, nella perdita di Pugliese. Alla quale, peraltro (e provvidenzialmente) non si è aggiunta quella di Ceccarelli, tuttora leader degli artiglieri del campionato. Malgrado un’efficacia vagamente raffreddata, da qualche tempo. Fine del progetto playoff, ufficialmente: sempre che il Monopoli l’abbia voluto o potuto davvero inseguire. Come ammette candidamente coach Geretto, alla fine dell’ultimo impegno. Prima di osservare la graduatoria e di comprendere come, invece, sia oggettivamente prossima la conquista della quota salvezza. L’unico obiettivo di partenza. E l’unico obiettivo reale: sin dal principio. Cioè, quanto basta per rallegrarsi immensamente, pensando alle difficoltà dell’estate.