martedì 21 aprile 2009

Brindisi, count down affaticato

La battaglia è stata dura. E lunga. E adesso che la battaglia è praticamente vinta, il Brindisi è stanco. E un po’ usurato, anche. Comprensibilmentre, dopo tutto. Spiegare gli ultimi due mesi affaticati non è poi così difficile: la squadra, da un po’, ha smarrito lucidità, tensione, brillantezza. E ha persito sanato la fame: tanto più che la Nocerina, sparring partner sfiduciato, non stimola più di tanto la concorrenza. Il campionato del Brindisi, cioè, sembra trascinarsi al momento della consacrazione ufficiale, che arriverà domenica prossima oppure tra quindici giorni. Ma che arriverà, senza dubbio alcuno. Nel frattempo, l’Ischia ringrazia, incamerando tre punti senza troppo penare. E senza troppo industriarsi. Certo, la cavalcata imperiosa di Galetti e soci avrebbe dovuto annunciare un’ultima parte di campionato diversa: ma tant’è. E quel che conta, in fondo, è il verdetto finale. Che, inequivocabilmente, dice (dirà) Brindisi. Dispersosi in un mercoledì agonisticamente serrato e in un derby maligno, a Francavilla. E mai più ritrovatosi. La battaglia è stata dura. E la gente che tifa attende solo il suo epilogo. Come Massimo Silva, il suo caudillo. Il primo, probabilmente, ad aver capito che il carburante è terminato.