lunedì 27 aprile 2009

Grottaglie, ora l'incognita playout

Non c’è la brillantezza, né la continuità emotiva. Ma ci sono la quantità, il podismo e la drammaticità del momento che spinge. Quanto basta al Grottaglie per limitare la Turris, segnare e sperare ancora in prospettiva salvezza immediata. I torresi, di contro, provano anche a giocarsi il risultato, ma senza supplementi di grinta, aprendosi alle insidie e facilitando le operazioni del gruppo gestito da Dino Orlando. Traducendo, dunque, il Grottaglie fa quel che deve, senza esagerare. Tutto qui? No: perché, a primo tempo morente, la Turris pareggia. E, ad inizio di ripresa, ribalta lo score. Crolla, allora, il castello delle ultime illusioni. Anche perché il Grottaglie resta quello che era, una squadra affamata, ma niente affatto lucida. Anzi, Di Leo è trafitto per la terza volta e la squadra perde anche il possesso del campo. Punto. La regular season, praticamente, finisce qui. E non resta che concentrarsi sui playout che, inevitabilmente, caleranno, con tutte le incognite del caso. Incognite, anzi, raddoppiate: un Grottaglie così, del resto, non offre garanzie. Nemmeno nella lotteria di fine anno. E non è questione di disfattismo. La realtà, oggi, è questa.