lunedì 7 gennaio 2008

Brindisi, torna il buon umore

Il Brindisi, per ora, si accontenti dei progressi della manovra, della solidificazione di certe geometrie. E del ritrovato buon umore. Il resto (candidatura forte ad un piazzamento nei playoff), magari, verrà. Giusto: non c'è continuità di risultati, come conferma il pareggio casalingo contro il Francavilla. Ma l'atmosfera sembra meno tesa di un tempo. Dentro del campo e, innanzi tutto, fuori. E poi abbiamo l'impressione che Massimo Silva, tecnico pratico e paziente, stia lavorando bene, in profondità. Potendo contare, evidentemente, su un elenco di disponibili più ricco e, probabilmente, più assortito. Di Giulio, ex professionista di ottima reputazione, sembra entrato nella parte, cioè nella filosofia del campionato. E, soprattutto, sembra assicurare organizzazione tattica. La squadra, anche per questo, appare più consapevole e meglio motivata. I rinforzi ancora indisponibili (il brasiliano Júnior Baia, il cileno Kettlun e l'argentino Milozzi) autorizzano, almeno teoricamenbte, a sperare in una lievitazione generale definitiva. E anche l'ultimo acquisto (l'under Lenti, liberato dal Grottaglie) suggerisce una più agevole ruotazione degli uomini negli schemi. Di più: l'Aversa (contro ogni previsione) zoppica e Boccolini rischia l'esonero. Il Gragnano non acquisisce ancora un passo marcato. L'Ischia non è un avversario irreprensibile. E il quarto posto, oggi, dista appena quattro punti, per fare un esempio. Le disavventure del passato, è chiaro, devono insegnare e consigliare: e, a Brindisi, si sono succedute con impeccabile frequenza. Ma, per il momento, si può confidare. Senza caricare i toni e gonfiare l'attesa.