lunedì 28 gennaio 2008

Tutto secondo programma

Tutto secondo programma: un programma studiato e, infine, applicato. Un programma anche parecchio tortuoso, gravido di curve pericolose (il deragliamento è apparso vicino, al di là delle finzioni, comunque fortemente propedeutiche al progetto di partenza), di rischi e di contraddizioni. Contraddizioni verbali, se non altro. Giustificate, magari, dall’esigenza di dover depistare l’opinione pubblica o di confondere le idee altrui. Senza badare a quanto potessero apparire le proprie. Ma, tant’è: il Martina si è snellito (anche troppo) nell’organico, risolvendo i vincoli contrattuali di parecchi suoi dipendenti, operando qualche altra cessione e alleggerendosi di cospicue spese di gestione. Salvando, però, il rapporto con il suo allenatore, Camplone: che, a questo punto, ritirerà la minaccia delle dimissioni, rimanendo sulla panca. Il club, nel frattempo, ha anche avvertito la piazza: cioè, spaventandola. E chiarendo che la fine del calcio in Valle d’Itria è, al momento, soltando sospesa. Nel senso che la situazione è in stand-by: la squadra sarà - nei limiti del possibile - rafforzata (l’intervento del nuovo operatore di mercato, Evangelisti, è finalizzato alle operazioni da effettuare in sede di mercato di riparazione, che chiude il 31 gennaio) e, quindi, proverà a strappare una coraggiosa e niente affatto scontata salvezza. In attesa, tuttvia, di ulteriori eventi: magari, un rinnovamento societario, puntualmente incoraggiato dal patron Cassano e dal presidente Chiarelli. E, chissà, anche dal mantenimento della terza serie nazionale. Ovviamente, però, continuare a gestire il Martina comporterà nuove spese: l’organico va risistemato e nessuno arriverà gratuitamente. Ma, se l’infinita questione si è risolta, può andare anche bene così: del resto, Cassano e Chiarelli volevano sbarazzarsi dell’intero apparato costruito da Pitino e Pellegrino. Riuscendoci, di fatto. Ma perdendo anche tempo e partite (contro Juve Stabia e Lucchese) preziose. L’augurio, dunque, è che i calcoli si siano rivelati esatti. E che i pochi giorni di calciomercato rimasti siano sufficienti a ricostruire. E, soprattutto, a ricostruire un Martina affidabile. Che poi è il dettaglio più importante: quello che distribuirà torti e ragioni.