lunedì 7 gennaio 2008

Un passo indietro. O due

A proposito di chiarezza: Martina sembra Taranto. Anche se le situazioni sono diverse. Avevamo salutato, appena qualche giorno addietro, le intenzioni di Giovanni Cassano: che, nella sostanza, aveva rassicurato la gente, promettendo di intervenire nuovamente sui bilanci societari (leggasi copertura dei costi degli stipendi arretrati di squadra e staff tecnico) dopo aver snellito l'organico. Avevamo, peraltro, inseguito i dettagli della cronaca. Ma la cronaca quotidiana, adesso, racconta del nuovo deterioramento dei rapporti tra dipendenti e proprietà: e la prova è la cancellazione dell'amichevole che il Martina avrebbe dovuto giocare ad Andria questo pomeriggio. Il motivo, secondo i più informati, è semplice: si chiama sciopero. Si addensano, dunque, altre nubi nere e tornano i cattivi pensieri. Che siamo nuovamente costretti a registrare. Qualcosa sta accadendo o accadrà. E non pretendiamo di conoscere i particolari delle strategie di nessuno. Ma azzerare il già esile rapporto di fiducia con le gradinate non può giovare. Meglio, invece, cominciare a raccontare la verità. Tutta la verità. Anche se nasconde un lato maligno: al quale non si rimedia.