mercoledì 30 gennaio 2008

Verso la maturità

Il derby premia il Fasano e, dicono le cronache, incensa le intuizioni tattiche di Pettinicchio, un allenatore che ha vissuto giorni agitati, neppure troppo tempo addietro, ma concretamente difeso dalla società, che ne ha testardamente blindato la panca – almeno due volte - con decisioni forse anche impopolari. Cade, invece, il Brindisi, che – quando sembra quadrarsi definitivamente - riesce a smentirsi con puntualità sùbito dopo, perdendo quella profondità nel gioco e quella brillantezza di fondo ultimamente raggiunte. Si impone, probabilmente, la squadra che crede più e meglio nel successo: quella che, di fronte ad avversari quotati e tecnicamente più dotati, risce a razionalizzare la propria manovra e ad offrire qualcosa (o molto) anche sotto il profilo dell’intensità. Al “Curlo” si sono piegati, nell’ordine, il Bitonto, il Barletta e, appunto, il Brindisi: evidentemente, non può trattarsi di semplici coincidenze. Riesce difficile comprendere, piuttosto, dove scivoli – in altre circostanze – la personalità della squadra. Che, ora, è chiamata a rispondere ad un test di maturità. A mostrarsi collettivo adulto. Applicando, cioè, il concetto di continuità: perché non è mai conveniente vivere esclusivamente di sprazzi, anche pregiati.