mercoledì 18 giugno 2008

Il Fasano attende il suo domani

Dicevano: il Fasano si rinsalderà. La struttura societaria si allargherà. E la cooperazione amplierà la sensazione di sicurezza. Parole e auspici di un mese fa, o poco meno. Promesse e dichiarazioni ufficiali di venti giorni addietro. Il programma di rilancio e potenziamento del club appariva scontato, addirittura già approvato e sottoscritto. E si moltiplicavano i nomi di un comitato di presidenza praticamente definito. Invece, tre settimane dopo, le voci di corridoio non abbracciano alcuna certezza. La definizione del passaggio di proprietà, anzi, è tuttora bloccata. Meglio: aggiornata, rinviata. Una volta dopo l'altra. Lello Di Bari, primo cittadino e presidente uscente, assicura però che, in questi giorni, il Fasano conoscerà i suoi nuovi padroni. Forse due, forse tre, forse quattro. Intanto, le ipotesi cominciano a pretendere chiarezza e concretezza. E cominciano a necessitare i fatti. Il rischio di perdersi si sta materializzando: e la piazza se ne sta accorgendo, inquietandosi. Nel migliore dei casi possibili, si è già persa qualche mezz'ora preziosa. Certo, poco male: ma solo se, in settimana, tutto sarà più limpido. La fiducia popolare, tuttavia, si è deprezzata in fretta e circolano cattivi pensieri. E crederci si fa progressivamente sempre più difficile.