sabato 14 giugno 2008

Notizie antiche sul futuro del Taranto

I tempi sono necessariamente maturi. Per parlare chiaro. Ovvero, per non nascondersi. Cioè, per non camuffare le intenzioni. Dopo il silenzio stizzito, Blasi comunica che il Taranto è in vendita. Che il suo ciclo può anche ritenersi concluso. Certo, la notizia è antica: nel senso che il Taranto, già in inverno, era a disposizione di un eventuale compratore. Quel messaggio, in realtà, assomigliava ad una provocazione. Meglio, ad una minaccia. Il presidente, di fatto, restò dov'era. Così come è vero che nessunò avanzò proposte o il desiderio di rilevare il club. Blasi, dunque, riattualizza la provocazione. Che, forse, oggi vale qualcosa di più. Istigata, è ovvio, dagli esiti maligni della finale dei playoff, quella di domenica passata. Nuova provocazione o no, però, va dato atto a Blasi di non aver consumato invano giorni che potrebbero servire, più avanti. Il Taranto, quello che verrà, qualunque esso sia, non può attendere. E il tempo non va sprecato. Sia che Blasi bluffi ancora. Oppure che non lo faccia.