domenica 29 novembre 2009

Lecce, rincorsa di carattere

Due a zero, sùbito. E il Grosseto sogna. Ma il Lecce ruggisce. E ribalta il punteggio. Com’era già accaduto in passato, peraltro. Riacquisendo la leadership di B, al fianco dell’Ancona. Leadership che la gente di De Canio dimostra di poter gestire e di voler meritare. Con un seconda frazione di gioco dinamicante corretta (il ritorno sul campo di Munari non passa inosservato) e caratterialmente robusta. Con quella forza di reazione che dribbla le oscurità di inzio partita, devitalizzando le leggerezze di un assetto di presidio non sempre convincente. E che si lascia tagliare troppo spesso. Ma rimediare è una scienza che accompagna la conquista e questa squadra possiede la capacità di rigenerarsi, anche tra le avversità: un particolare che, nel pallone di oggi, vale più delle qualità tecniche e delle modalità tattiche. Il messaggio inviato, intanto, è chiaro: adesso, il Lecce sembra davvero maturo per affrontare tutte le insidie del torneo. E questa maturità si è sviluppata con il lavoro, nel tempo. Questo collettivo, oggi, è combattivo, credibile. Si è armato, come si dice, anche della mentalità migliore. E sembra essersi calato definitivamente nella realtà della seconda serie.