venerdì 27 novembre 2009

Ostuni, cambia qualcosa. O quasi niente

Il calcio non possiede formule esatte. E neppure orizzonti sempre chiari. Il caso dell’Ostuni, a suo modo, è emblematico. Perché la società, immediatamente dopo la promozione ottenuta nella fase degli spareggi interregionali, a maggio scorso, dichiara la propria inattendibilità economica, complicando le pratiche di iscrizione al torneo di serie D e il processo di rinnovamento tecico. E perché, Carbonella si ritrova ad affrontare il campionato con un organico niente affatto completo e, oltre tutto, mal carburato da un ritiro cominciato tardi. Ma qualcosa succede e il club si rinnova: la nuova dirigenza promette nuovi argomenti e cambia guida tecnica (in panca arriva Lombardo). E, invece, sembra proprio Carbonella l’uomo giusto al posto giusto: se non altro, perché conosce la piazza, i giocatori e le insidie del percorso. La storia recente ci racconta però delle difficoltà non superate dal tecnico emiliano e del nuovo travaso societario: dentro la vecchia gestione, che riporta al comando della squadra Carbonella. Alla fine, cambia poco. Perché la società naviga nel mare del disagio e perché il vecchio allenatore si ritrova esattamente al punto di partenza: con una formazione infastidita dalla classifica e un futuro incerto. Ma qualcosa cambia ugualmente, tuttavia: perché l’Ostuni sembra recuperare un po’ di manovra e un po’ di personalità, sempre buone sul campo. E utilissime per collezionare qualche punto: la trasferta felice di Pisticci, proprio domenica passata, rinvigorisce anche il morale. Spiegando che questa squadra può diventare competitiva con un paio di puntelli. Ed è proprio questo, il problema: i puntelli, quindi un ulteriore sacrificio finanziario. Che non sembra facilmente ipotizzabile. Perché, appunto, la vecchia gestione è ancora lì a galleggiare, nella speranza di sopravvivere il più a lungo possibile. Mentre la gente si chiede se è davvero cambiato qualcosa. E se la lievitazione dell’undici di Carbonella diventerà un rimpianto in più.