domenica 1 novembre 2009

Brindisi, Silva rischia

Il Brindisi sciatto e scialbo del Flaminio, tana della Cisco Roma, è una squadra senza coordinate e senza una progettualità, dunque senza futuro. E non è più il Brindisi sprecone, ma sostanzialmente accettabilissimo, dei primi impegni stagionali. Il lento ed inesorabile depauperamento delle risorse mentali e della quadratura tattica, davvero evidenti dalla metà di ottobre sin qui, (e soprattutto nell'anticipo di ieri) deteriorano le ambizioni del club e della tifoseria, aggredendo la classifica e confermando qualche dubbio emerso – fuori dal coro – agli albori del campionato. Al Brindisi mancava qualcosa, per poter competere per la prima piazza: non ci eravamo confusi. E, probabilmente, manca qualcosa anche per poter competere per i playoff. Non la qualità di qualche singolo, forse. Ma, almeno oggi, la predisposizione a seguire Massimo Silva, nocchiero in difficoltà che sembra aver perso il controllo della situazione. E che, per questo motivo, pagherà con l’esonero, ormai prossimo. Come la stampa brindisina, tradizionalmente vicina ale posizioni societarie, ha praticamente anticipato. Scaricandolo, di fatto.