mercoledì 5 novembre 2008

Il Foggia pratico e solido dello 'Zaccheria'

Il Foggià è gruppo tarato per lo Zaccheria. Adesso è davvero ufficiale. E, se lontano dalla Capitanata si distrae, sul campo di casa non fallisce mai. Paga l’intero pedaggio anche l’Arezzo di Cari. E non ci sono troppe controindicazioni: la squadra gestita da Novelli gioca di più e di più crea, senza lasciarsi inghiottire dal timore reverenziale nei confronti della capolista. Mostrando progressi anche in fase di contenimento, quando – a pareggio temporaneamente raggiunto dai toscani – supera senza danni eccessivi il momento di forcing avversario. Di più: sottolineando i propri progetti di conquista con l’acuto di Del Core prima e di Mancino poi, che pure sgorgano in mezzo ad una gara affrontata in inferiorità numerica per settanta minuti. Dato, questo, che testimonia la praticità del Foggia, formazione che costruisce sin qui sei successi e diciannove punti complessivi con soli dieci realizzazioni: appena una in più del Potenza, ultimo della classe, sette in meno del Gallipoli e nove dello stesso Arezzo. Praticità che significa anche solidità: da abbinare, adesso, a qualche lampo sull’erba altrui. Il Foggia attuale può spremere da se stesso coraggio di osare. La convenienza diventerebbe evidente.