martedì 11 novembre 2008

Il Lecce va

Punto dopo punto, il Lecce cammina. Con le proprie gambe. Non si piega neppure nel posticipo notturno, davanti al Milan, che sembra la formazione piu solida della penisola, attualmente. Si limita, piuttosto, a rincorrerlo e a raggiungerlo, quando non è ancora troppo tardi per farlo. Il suo calcio sostanzioso, dunque, paga di nuovo. E continua la corsa all‘apprezzamento di un collettivo che, sin qui, ha limitato - nel gioco e, talvolta, nei risultati - diverse big del torneo. Corsa all‘apprezzamento che contava pochissimi partecipanti, prima dell"avvio di torneo. E che, a lavori in corso, si è gradualmente popolata. Come è normale che avvenga. Come è giusto che accada. Il Lecce, quando non piace, assolve comunque il proprio dovere: che è quello di giocarsi il match, di ritagliarsi un proprio raggio di azione, di sostenere un progetto evidentemente affondato in fondamenta sicure. Punto dopo punto, prestazione dopo prestazione, il Lecce risponde sempre puntuale. Malgrado qualche occasione persa: che è parte integrante della sua tipologia di campionato. In cui ha già vinto la prima sfida: quella con l‘opinione pubblica. Che, agli albori della stagione, non credeva. E che, magari, adesso si pentirà un poco.