mercoledì 19 novembre 2008

Il sottobosco di Puglia

Un’ammonizione in meno, una squalifica evitata. Un cartellino cassato, un vantaggio acquisito. Non c’è il vorticoso fiume di denaro e neppure la pressione delle lobby dei procuratori. Ma la frode sì. Scandalo nel settore giovanile, in Puglia. Dove i referti arbitrali di un paio di campionati fa (solo di un paio di campionati fa?) sono stati addomesticati: dalla stessa giustizia sportiva. A beneficio di alcune società. L’indagine federale è partita da un po’ ed è anche arrivata. Sulla scia delle denunce di Franco Massari, dirigente bitontino. Che turbano un ambiente in fibrillazione, già da tempo. Clamoroso: per i più ingenui. Ma non per chi segue con attenzione anche i campionati regionali dgli under. Un mondo dove esistono promozioni e retrocessioni, campagne acquisti e cessioni e tutto il resto: come in quello dei grandi. E dove non tutto quadra come dovrebbe. Da troppi anni. Non ci meravigliamo di niente, perciò. Perché meravigliarsi è sciocco. E perché, anche alla base della piramide, si agita un mercato e, per questo, sgomitano differenti interessi, gelosie, rivalità. Soprattutto se, sotto, covano disfide intestine e guerre sotterranee. E se divampano le fiamme della corsa al potere delle poltrone. Vacanti, magari.