venerdì 28 novembre 2008

Manfredonia, pericolo depressione

Dai teleschermi, il profilo di D’Arrigo è esattamente quello di una persona delusa e disillusa, svuotata. Impotente, più che rabbiosa. Amareggiata, più che animosa. Depressa, più che aggressiva. D’Arrigo è lo specchio di questo Manfredonia che si affanna, senza trovare la soluzione. Anche quando il collettivo recupera un briciolo di dignità e di fervore. Inutile, peraltro: perché il punto carpito sul proprio terreno al Cassino non solleva e non risolve. Soprattutto se la squadra non si aiuta, sprecando un penalty. E legittimando il malcontento del pubblico, adesso in aperta contestazione. La contestazione che ferisce D’Arrigo: tecnico che non gradisce e che lo fa sapere. Senza apparire adirato. Ma, appunto, sconsolato. Brutto segno.