sabato 24 gennaio 2009

Bari, attestato di maturità

E adesso il Bari è sopra tutti. Attendendo le partite che verranno domani e aspettando, soprattutto, il risultato del Livorno. Quello di Trieste, nell'anticipo del venerdì, è un attestato di maturità. Una prova di coraggio. E, chissà, anche di forza. Due a uno: vittoria e un supplemento di considerazione. In una sera soltanto. La sera di Barreto, brasiliano che sa tagliare il campo con il passo fluido, che in trasferta si monetizza facilmente. E anche quella di Donda, pensatore ritrovato. La sera in cui si affaccia il vecchio Bari, quello pensato prima della campagna di rafforzamento, tuttora in corso. In cui Lanzafame, in campo per mezz'ora, è ancora lontano dallo stato di forma più utile e gli altri acquisti non si vedono neppure. La sera in cui il campionato - e anche la stessa squadra di Conte - prendono definitivamente coscienza delle possibilità e delle prospettive di un gruppo che sta solidificandosi rapidamente. La sera in cui il Bari bussa alla porte della B con autorevolezza e autorità. Che, forse, segna il confine tra l'epoca dei sogni e la prateria delle nuove responsabilità. Sera di emozioni forti, che fa ipotizzare giorni buoni. La mentalità c'è, ora: ed è quella giusta.