domenica 11 gennaio 2009

E il Bari comincia a crederci

Nei match che contano il Bari comincia a rispondere. Punto per punto. Succede sistematicamente da un po’ e il dettaglio è assolutamente confortante, ancorchè intrigante. Anche se, di fronte alla resistenza della Salernitana, tutt’altro che trascendentale, coach Conte deve rimescolare lo scacchiere e attendere che la gente di maggior spessore tecnico (come Kamata e Barreto) si riappropri delle caratteristiche che sanno guidare il collettivo al successo. Che arriva perché è giusto che arrivi, in coda ad una partita gestita e controllata sin dal suo principio. Che proietta la squadra ad un invidiabile seconda posizione, utile ad accrescere il quoziente di autostima e a riscaldare l’ambiente. E che obbliga il club di via Torrebella a concentrarsi senza indugi sulla sessione invernale di mercato, appena avviata. Anche perché il grande equilibrio del campionato non sembra conoscere soluzione di continuità, autorizzando sempre più a crederci. Malgrado le favorite rimangano le concorrenti di sempre. Che avranno materiale umano e blasone, ma non l’entusiasmo. Quello, invece, oggi è patrimonio del Bari. E va salvaguardato.